La melanina protegge la pelle dal sole: vero o falso?
Il miglior fattore di protezione della nostra pelle è la melanina, perché la melanina ci protegge!
La migliore strategia per esporsi al sole è quella di farlo gradualmente, anche senza alcun fattore di protezione (e qui i miei colleghi trasaliranno) prima 15 minuti, poi20, poi 30 ecc.
Bisogna indurre progressivamente l’abbronzatura evitando di irritare la pelle e di scottarla. Spesso il consiglio è quello di usare fattori molto alti di protezione solare, suggerimento che può essere giusto per alcuni casi come fototipo molto basso o pazienti con fotodermatiti ecc., tuttavia in tutti gli altri casi usare filtri così alti durante le prime esposizioni può essere controproducente in quanto il filtro può interferire con il fisiologico processo di melanogenesi.
Ritengo invece, molto utile usare il fattore di protezione quando la cute è già abbronzata e ci si espone per molte ore al sole, condizione nella quale gli ultravioletti possono determinare il danno attinico.
Va valutato attentamente il cosmetico da usare, l’azienda produttrice, così come si valuta attentamente un alimento. La crema solare deve essere di buona qualità e deve essere preservata da eccessivi sbalzi di temperatura e da scorrette modalità di consevazione. La crema dell’anno precedente va categoricamente gettata.
Per quanto riguarda la crema solare per i bambini vale lo stesso concetto, tenendo conto che la loro pelle e molto più delicata e quindi, soprattutto se sono molto molto piccoli, è bene non esporli nelle ore di punta, e comunque esporli molto gradatamente usando fattori di protezione con filtri fisici e non chimici.
Per concludere, l’esposizione solare attuata gradatamente ci preserva dai danni da ustione, ed è bene ricordare che, in caso di ustione, il danno difficilmente viene riparato dall’organismo e nel tempo la pelle potrà essere più sensibile, reattiva e potrà anche macchiarsi.