Tra le localizzazioni anatomiche, quella del melanoma a carico del cuoio capelluto ha una frequenza che va dal 2,2% al 7%. Ad esame obiettivo si presenta come una macchia o un nodulo pigmentato talvolta coperto dai capelli sovrastanti, di colore marrone, blu o nero, o di colore rosso o rosa (variante amelanotica). Se nei calvi o in chi ha pochi capelli c’è una chance in più di individuarlo all’esordio, quando è nascosto tra i capelli senza una visita prevenzione melanoma, si rischia di scoprirlo ad uno stadio più avanzato.
Molti parrucchieri sono sensibili all’argomento, essi possano evidenziare la presenza di eventuali lesioni sospette, suggerendo all’interessato di fare una visita prevenzione melanoma. Credo pertanto che sia importantissimo informare queste figure professionali sul tema, in modo che possano individuare eventuali anomalie e segnalarle tempestivamente al proprio cliente.
Graziana una mia paziente, con un melanoma del cuoio capelluto diagnosticato nel 2019 grazie alla sua parrucchiera, ogni volta che adesso viene al controllo mi dice sempre che alla base della prevenzione c’è la consapevolezza del paziente: “dottore sono stata una delle tante che ha trascurato i segnali per ignoranza”. Si era accorta di un ‘brufoletto’ tra i capelli che non guariva già nel 2018 ma, complice il fatto che era nascosto tra i capelli non si vedeva e che comunque non aveva fastidi, ha fatto passare un anno prima di fare una visita per altro quasi imposta dalla sua parrucchiera. È stata comunque fortunata. Oggi, con il senno di poi, non rifarebbe lo stesso errore.
Più comune tra gli anziani che tra i giovani, questa forma colpisce sei volte più frequentemente gli uomini rispetto le donne. L'età media dei pazienti è di 65 anni quasi 10 anni in più rispetto ai pazienti con melanoma localizzato sul tronco o sugli arti. I melanomi che insorgono sul cuoio capelluto ‘peloso’ degli individui più giovani nonostante siano rari, data la posizione vengono o diagnosticati in ritardo o sono biologicamente più aggressivi e dunque sono più pericolosi.
In questo contesto il ruolo degli operatori del benessere riveste un ruolo fondamentale. I parrucchieri, essendo frequentati con cadenza regolare, hanno la possibilità di rilevare eventuali lesioni in evoluzione del cuoio capelluto in una fase precoce, anche in pazienti più giovani con copertura dei capelli, diversi casi di melanoma del cuoio capelluto, infatti, sono stati diagnosticati dal dermatologo dopo la segnalazione del parrucchiere al cliente.
Per quanto riguarda il percorso diagnostico, non si discosta da quello per gli altri nevi. Alla visita dermatologica si associa la dermoscopia, per valutare a più forte ingrandimento colori e strutture non visibili ad occhio nudo.
Per concludere, osservate sempre la vostra pelle e quella delle persone a cui volete bene. La prima protezione avviene così. La diagnosi precoce per questo tumore estremamente aggressivo fa davvero la differenza tra una vita in salute e un percorso di malattia che ti cambia l’esistenza.