In questi giorni mi sono imbattuto in un bellissimo articolo del corriere della sera che parlava delle mani sul viso…”i miei pazienti ne sanno qualcosa, si stancano a sentirmi DA SEMPRE, raccomandare loro di non toccare il viso…
“Per quanto possiamo essere stati informati sulla necessità di non toccare il viso per non rischiare di contaminare con le mani possibili porte di ingresso del coronavirus, come occhi, naso e bocca, è davvero difficile non farlo. È uno di quei comportamenti automatici per i quali il cambiamento è davvero arduo.
La conferma viene da un curioso studio sperimentale pubblicato sull’American Journal of Infection Control e realizzato da alcuni ricercatori della School of Public Health and Community Medicine di Sydney, in Australia: Yen Lee Angela Kwok, Jan Gralton e Mary-Louise McLaws. Dalla ricerca è emerso che anche persone adeguatamente informate sulla necessità di tenere le mani lontane dal viso, in realtà lo toccano continuamente, fino a 23 volte ogni ora.
Lo studio è stato realizzato su 26 studenti videoripresi , che avevano seguito un corso di quattro ore su come ridurre il rischio di contrarre malattie infettive.. La videoregistrazione è poi stata analizzata dai ricercatori che, hanno individuato quante volte ciascun partecipante avesse toccato varie parti del viso, suddivise per aree mucose (occhi, naso, bocca) e aree cutanee (orecchie, guance, mento, fronte, capelli). I risultati non lasciano spazio a dubbi: le mani «navigano» in continuazione sul viso. In particolare, il 44 per cento delle volte erano state toccate zone con mucose e nel 56 per cento zone cutanee. Tra le aree mucose, la bocca risultava coinvolta nel 36 per cento dei casi, il naso 31 per cento, gli occhi 26 per cento, mentre nel 6 per cento dei casi le mani sono passate su una combinazione di queste zone. “
Le mani sul viso sono anche la causa di molte problematiche in dermatologia: molti tipi di acne ad esempio, non lasciano cicatrici se i brufoli non vengono toccati; grattare, bucare e irritare la pelle invece aumenta le probabilità di lasciare una cicatrice.
Immaginate giornate passate a casa, qualche ora di sonno in meno, tensione e mani sul viso, QUEL VISO che ora manifesta i segni dello stress, della stanchezza, sembra di essere invecchiati improvvisamente.
L’emergenza sociale Covid poi, ci ha messo di fronte ad un forte sentimento di smarrimento ed il nostro aspetto sembra più trascurato.
Possiamo iniziare con piccole cose come il CHECK UP cutaneo per valutare lo stato di salute della pelle del viso. Possiamo ripristinare facilmente la luminosità e l’uniformità del viso grazie a tecnologie laser come il FRAXEL, peeling esfolianti, fototerapia ed una cosmesi mirata e personalizzata utile anche al benessere della mente.