Quello della medicina estetica è un settore in continua evoluzione e, in particolare, con l’introduzione di tecnologie sempre più sofisticate, quelli che erano i trattamenti di punta per particolari inestetismi sono stati affiancati da nuove metodiche che oggi sono diventate “gold standard”.
Un esempio è il laser Co2, un validissimo trattamento estetico mininvasivo: il principio su cui si basa tale dispositivo è quello della fototermolisi selettiva dei tessuti, con risultante vaporizzazione istantanea delle aree colpite.
Pur restando un trattamento non propriamente “da pausa pranzo” infatti, il resurfacing frazionato mediante laser CO2 ha visto ridurre drasticamente i tempi di recupero dalla seduta, passando da più di un mese a pochi giorni (se non addirittura meno di una settimana per sedute poco aggressive). Questo perché non viene più vaporizzata l’intera superficie della pelle: l’area interessata recupera molto più rapidamente grazie alla produzione di nuovi collagene ed elastina.
Dopo il trattamento, la pelle appare arrossata e va protetta mediante schermi solari e unguento antibiotico. L’esposizione ai raggi ultravioletti è generalmente sconsigliata nei 45 giorni precedenti e successivi la seduta.
Dopo la diagnosi con Metodo Integra, gli inestetismi per cui è particolarmente indicato il laser CO2 frazionato sono le cicatrici da acne, le iperpigmentazioni come melasma e lentigo solari, la lassità cutanea di grado moderato e in generale la pelle che possa trarre giovamento da un resurfacing per il miglioramento della sua qualità a trecentosessanta gradi (presenza di irregolarità, pori dilatati, ispessimenti, lievi rugosità) anche a livello del contorno occhi.
Il laser CO2, inoltre, può essere utilizzato come un bisturi ad altissima precisione, bassissima invasività e sanguinamento pressoché inesistente nel trattamento di inestetismi dermatologici come verruche, fibromi, nevi, angiomi.
Il resurfacing con laser CO2 comporta il trattamento di frazione di una data area di superficie della pelle. Agisce riducendo le linee sottili, le rughe, le I atti I da acne, le imperfezioni della cute ed esegue un suo rassodamento generale.
La tecnologia di questo laser innovativo consente la penetrazione più profonda nei tessuti, con l’utilizzo di una minima quantità di energia. Questo basso fabbisogno energetico combinato con aree intervallate di pelle intatta riduce il disagio del paziente, i tempi di inattività e il rischio di effetti collaterali.
La procedura viene eseguita in ambulatorio. Il tempo di recupero varia da 5-14 giorni, a seconda della profondità del resurfacing eseguito e degli obiettivi della procedura. Una leggera colorazione rosa può durare alcuni mesi, ma meno delle procedure completamente ablative dove il recupero è più lungo. Il trattamento può essere applicato al collo utilizzando impostazioni più adeguate per ottenere un miglioramento strutturale.
Il laser CO2, inoltre, può essere utilizzato come un bisturi ad altissima precisione, bassissima invasività e sanguinamento pressoché inesistente nel trattamento di inestetismi dermatologici come verruche, fibromi, nevi, angiomi.