In medicina estetica si parla molto di biostimolazione, quale trattamento per ottenere un ringiovanimento del viso naturale e armonioso. La tecnica rientra tra quelle iniettive, parliamo quindi di filler, con proprietà non solo riempitive, ma soprattutto biostimolanti. I filler, utilizzati da moltissimo tempo in medicina estetica, sono trattamenti “riempitivi”, eseguiti ai fini di ripristinare i volumi del volto persi con l’età. La cosa importante dopo anni, è che ora si punta non più solo a riempire, ma a una rigenerazione dei tessuti. Da qui il termine “biostimolazione”.
Più nello specifico, questi dispositivi agiscono stimolando la produzione di collagene, una proteina del derma che insieme ad elastina e acido ialuronico svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento del volume e della compattezza dell’epidermide.
Il collagene è una proteina fibrosa prodotta fisiologicamente dall’organismo, e presente in abbondanza in tutti i tessuti connettivi, tra i quali il derma, che è il tessuto connettivo dell’epidermide. I tessuti connettivi, in generale, possono avere diverse funzioni, tra le quali per sostegno, riempimento o trasporto. La funzione principale del derma è quella di fornire sostegno all’epidermide, quindi al tessuto cutaneo. Questo è possibile grazie a una rete solida e stabile, una sorta di “impalcatura” formata dall’intreccio delle fibre di collagene e di elastina, un’altra proteina abbondante del derma.
Il trattamento di biostimolazione, dunque, incrementa lo spessore e la produzione di collagene. L’obiettivo fondamentale è quello di ripristinare le riserve di questa proteina importante per il mantenimento di volume e compattezza della pelle, le quali diminuiscono con l’avanzare dell’età anagrafica.
Con Radiesse ovvero con l’idrossiapatite di calcio si ottiene un incremento fino al 30% della produzione di collagene.
Il trattamento è in forma di filler iniettivo e viene eseguito utilizzando delle microcannule e non microaghi. Le microcannule hanno la particolarità di avere un apice arrotondato, il che aumenta di molto il confort per il paziente.
La tecnica è quindi di tipo iniettivo, mini invasiva, ma non dolorosa per il paziente. Al termine della seduta si possono immediatamente riprendere tutte le normali attività.