Chirurgia Estetica / Mastoplastica riduttiva
Un seno molto grande può condizionare la vita di una donna, con dolore cronico alla schiena, al collo e alle spalle, provocato dall'elevato peso delle mammelle. Inoltre possono sorgere irritazioni cutanee nella parte sottostante del seno. Un seno eccessivamente voluminoso comporta molti problemi funzionali, e può essere un grosso ostacolo alla normale socialità quotidiana creando situazioni di disagio psicologico.
Lo scopo dell'intervento
L’intervento di mastoplastica riduttiva è consigliato alle pazienti che vogliono ridurre il peso ed il volume di un seno troppo prosperoso, troppo cadente oppure non simmetrico.
In questo specifico intervento, le ragioni spesso sono prettamente funzionali.
Una severa ipertrofia del seno, causa solitamente una grande serie di problemi alla paziente, che non possono essere risolti dalla medicina, dalla dieta o dall’attività fisica.
Inoltre l’intervento di mastoplastica riduttiva produce benefici estetici e psicologici riducendo o eliminando le limitazioni che un seno troppo grande può comportare nella scelta dell’abbigliamento e nella sfera intima o sociale di una donna.
La prima visita
La visita preliminare è fondamentale per ogni intervento. Per la mastoplastica riduttiva valuto l’entità dell’intervento, le motivazioni della paziente, illustro ad essa le procedure chirurgiche, i risultati raggiungibili, i decorsi post-operatori.
Grazie all'utilizzo di strumenti diagnostici ad alto profilo, sarà possibile mostrare delle simulazioni fotografiche del risultato estetico ottenibile.
Una volta valutata la possibilità di intervento, al paziente verranno consigliati alcuni accertamenti preoperatori saranno fatte alcune raccomandazioni pre e post-operatorie.
L’intervento si svolge tassativamente in clinica.
L’intervento di mastoplastica riduttiva consiste nell’asportazione di parte della ghiandola mammaria, di grasso sottocutaneo e della cute in eccesso. Generalmente si procederà anche al sollevamento dell’areola e del capezzolo e al rimodellamento cutaneo.
Dopo uno specifico colloquio con il Medico Anestesista, si valuterà se eseguire l’intervento in anestesia generale oppure in anestesia locale con sedazione.
Le suture di norma e per quanto possibile vengono eseguite con punti interni per rendere il meno visibili possibile le cicatrici. Nei casi di minore entità le incisioni possono essere effettuate intorno all’areola, mentre nei casi di media entità possono anche scendere verticalmente fino al solco sottomammario e lungo la piega inferiore del seno (cosiddetta incisione a forma di T rovesciata).
Sebbene non vi siano impedimenti, sia medici che legali, la mastoplastica riduttiva è un intervento consigliabile solo dopo la completa maturazione sessuale, con il contestuale sviluppo completo dei tessuti del seno.
Ciò solitamente avviene attorno al 18 anno d’età.
Ovviamente, anche una donna già adulta può decidere di ridurre l’eccessivo volume del seno, a qualsiasi età sempre che, le condizioni di salute generali lo consentano.
No: l’intervento di mastoplastica riduttiva viene eseguito in anestesia generale; quindi, la paziente non avverte alcun dolore.
Al risveglio, il dolore chirurgico, solitamente di lieve o moderata entità, può essere tenuto sotto controllo con la somministrazione di comuni antidolorifici.
A partire dal decimo giorno post-intervento, è possibile riprendere la consueta attività lavorativa.
Il ritorno alla piena quotidianità, comprensivo di sport o attività fisica, è generalmente previsto dopo la quarta settimana.
L’intervento di mastoplastica riduttiva garantisce risultati immediati, che sono pensati per durare nel tempo.
Tuttavia, la composizione interna del seno, il tessuto adiposo e quello ghiandolare si modificano costantemente nel tempo, in diretta relazione all’aumento o la perdita di peso, all’invecchiamento e all’inevitabile forza di gravità.
Questo vuol dire che, anche dopo l’intervento, nel corso degli anni la paziente potrà notare un cambiamento della struttura del seno.
Il costo dell’intervento a seconda della sua entità può essere preventivato tra i 6.000 e gli 8000 euro.