Quando un viso è scarnito perché ha perso la sua quantità di tessuto adiposo la lipostruttura o lipofilling è una metodica chirurgica mini invasiva, che rappresenta il passo più importante e naturale verso il ripristino delle logge adipose sottocutanee.
La lipostruttura, definibile propriamente autotrapianto di grasso consiste appunto nel prelievo di grasso autologo che grazie a particolare tecnica di centrifugazione può essere reimpiantato in varie aree del corpo. La lipostruttura è dunque una metodica che consiste nel modellamento di un’area del corpo con l’utilizzo del proprio grasso corporeo.
L’invecchiamento determina una naturale alterazione dei tessuti del volto e del collo dovuta a dislocazione ed assottigliamento delle masse muscolari, ad atrofia del tessuto adiposo e a ridotta elasticità della pelle. Conseguenze di questi cambiamenti sono la comparsa di rughe più o meno evidenti nella zona perioculare con associate palpebre incavate, approfondimento dei solchi naso genieni, depressioni nella zona delle guance, diminuzione della definizione dei contorni del viso. Il lipofilling permette di attenuare tali inestetismi riempiendo i solchi e le rughe, correggendone e rimodellandone i volumi.
La metodica consiste nel prelievo di una determinata quantità di grasso, con una siringa aspirante connessa a una cannula da lipoaspirazione e nel suo trasferimento per infiltrazione (filling), nell’area da trattare, dopo una centrifugazione di alcuni minuti.
Il contatto delle cellule adipose trasferite con il tessuto ricevente, consente alle cellule adipose trapiantate la possibilità di sopravvivere e quindi di rimanere in sede permanentemente. Questo perché il contatto degli adipociti con un network vascolarizzato, consente il nutrimento di queste cellule appena trasferite e quindi la loro sopravvivenza.
Non tutte le cellule trasferite però trovano il contatto diretto col tessuto vitale e per questo bisogna ripetere il trattamento sino ad ottenere il risultato ottimale e definitivo. Il disconfort è minimo ed è paragonabile a quello dell’impianto di acido ialuronico.
La maggior parte dei pazienti che si sottopongono ad un intervento di lipofilling ha un’età compresa tra i 40 e i 60 anni ma tale metodica viene eseguita con successo anche su persone più giovani per aumentare il volume di determinate aree del viso come labbra e regione zigomatica. A partire dai quarant'anni di età l'obbiettivo è ristabilire la pienezza dei volumi del volto oltre che un miglioramento globale della qualità della cute, grazie alla ricchezza in cellule staminali propria del tessuto adiposo.
I candidati più idonei per l’intervento di lipofilling del viso sono uomini e donne che presentano inestetismi legati a deficit volumetrici, in particolare nella regione periorbitale e nelle guance, a ridotta definizione del profilo mandibolare o della regione mentale. A livello delle labbra e della regione zigomatica l’aumento volumetrico effettuato mediante tale metodica rappresenta una valida alternativa ai filler con materiali riassorbibili.