Metodo Integra, unicità e bellezza secondo natura.

Star bene con sé stessi e riconoscersi, ma anche assecondare il proprio bisogno di migliorarsi sono due dei concetti da cui prende vita il Metodo Integra.

Non ho mai praticato estetica medica estremizzata, quella dalle labbra esagerate, dai nasi minuscoli, dagli zigomi enormi o dai seni giganti. Non ho mai accettato di sottoporre un paziente a un intervento chirurgico non necessario o che ne sfigurasse la fisionomia.

Negli anni mi sono inimicato la gran parte dei colleghi, sono stato attaccato durante i miei interventi ai congressi perché non ho mai voluto adeguarmi a tendenze o a richieste inaccettabili da parte dei pazienti. Il medico sono io, io faccio la diagnosi, io decido cosa serve e va bene a chi si rivolge me, non accontento, non faccio visite gratuite per poi recuperare i soldi da trattamenti inutili, non gonfio, non creo maschere grottesche. Ascolto, quello sì… cerco di comprendere le aspettative dei miei pazienti e spiego loro se sono reali oppure no.

Il mio fine? È far corrispondere l’immagine della persona allo specchio con quella che essa vuole vedere (vuole riconoscere), cercando ad esempio sul viso, di alleggerire i segni del tempo senza stravolgerne le caratteristiche. E, se devo cambiare una caratteristica ad esempio un naso, spiego al paziente che il nuovo naso dovrà essere armonizzato con le altre peculiarità del viso.

La medicina estetica non è una scorciatoia e il fatto che sia più fruibile e di “moda”, non rende soddisfare le proprie esigenze estetiche un capriccio.

L’approccio a questo tipo di medicina deve essere consapevole e maturo. Oggi si reperiscono con facilità estrema i contatti di medici estetici e chirurghi plastici che pubblicano scatti pre e post trattamento o operatori, che, però, sono spesso fotografie non veritiere, ritoccate, che promettono cose inverosimili.

La medicina estetica è una medicina di cui si deve comprendere il valore medico, è una medicina per persone consapevoli, per gente “sana”, è una medicina difficile per l’assenza quasi totale di percorsi diagnostici appropriati, è una medicina che comporta dei rischi, è una medicina del benessere psicofisico e deve essere praticata a questo scopo. Come può una donna, essere in equilibrio psicofisico con delle labbra giganti o con gli effetti di decine di iniezioni di filler sul viso, che nel tempo hanno generato gonfiore e zone di depressione?

Quello che il medico estetico o il chirurgo deve insegnare ai propri pazienti e praticare con essi è l’armonia delle parti, la naturalezza dell’essere nella sua unicità. Si può fare tantissimo per essere al meglio di sé in ogni fase della vita.