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Blefaroplastica, il trattamento chirurgico per le palpebre cadenti

In cosa consiste e a chi serve l’intervento di blefaroplastica?

Blefaroplastica, l’intervento di chirurgia estetica che migliora lo sguardo

La blefaroplastica superiore o inferiore è un intervento di chirurgia estetica che consente di eliminare l’eccesso di cute o di grasso soprattutto dalle palpebre superiori, ma anche dalle palpebre inferiori. Questo intervento corregge difetti quali palpebre superiori cadentiborse di grasso e occhiaie che rendono lo sguardo affaticato, interferendo talvolta con la vista. Questi inestetismi possono essere corretti con un intervento di blefaroplastica variamente associato ad altre tecniche come il lifting del sopracciglio, i filler, la lipostruttura, e nel caso del ringiovanimento dei soli tessuti della palpebra inferiore con la Rap Tecnique, tecnica personale del Dottor D’Alessandro che si effettua con il solo uso del laser in videodermatoscopia. La blefaroplastica è necessaria per il raggiungimento degli obiettivi di INTEGRA face, la metodologia diagnostica del dottor D’Alessandro, soprattutto quando lo sguardo appare stanco o appesantito.

L’intervento di blefaroplastica superiore e inferiore: come funziona?

L’intervento di blefaroplastica prevede un regime ambulatoriale in quanto l’anestesia è di tipo locale. Per la blefaroplastica della palpebra superiore la cicatrice risultante si nasconderà tra la piega della palpebra. Operando nella parte superiore della palpebra, viene fatta un’incisione nella piega di quest’ultima, asportando poi la pelle e le borse di grasso in eccesso.

Per la palpebra inferiore invece, si interviene attraverso un’incisione praticata dall’interno, gli accumuli di grasso vengono eliminati senza che la pelle venga asportata, evitando così la cicatrice esterna. Se si devono eliminare pelle e grasso in eccesso, la cicatrice comparirà sotto le ciglia inferiori. La tecnica con cui vengono effettuate le incisioni può variare.

Molto spesso i pazienti chiedono l’esecuzione dell’intervento di blefaroplastica col laser. Il dottor D’Alessandro ha studiato una tecnica personale, la Rap Tecnique, con permette di intervenire sulle palpebre inferiori in caso di invecchiamento cutaneo.

Blafaroplastica prima e dopo: complicazioni, dolori e trattamenti post-operatori

Un intervento di blefaroplastica, sia essa inferiore o superiore, comporta generalmente un dolore minimo che può essere controllato facilmente da banali analgesici per bocca. Eventuali gonfiori, ecchimosi e discromie variano da paziente a paziente: in alcuni casi sono molto modesti, in altri più evidenti. Le controindicazioni da blefaroplastica si risolvono generalmente in 5 – 10 giorni. In questo periodo le palpebre possono apparire asimmetriche, gonfie ed irregolari. Inizialmente le palpebre inferiori possono essere stirate verso il basso e può risultare difficile chiudere completamente gli occhi durante il sonno. È normale invece che si verifichi lacrimazione con arrossamento degli occhi e sensazioni di fastidio alla luce per un certo periodo di tempo.

I consigli del dottore: cosa fare dopo l’intervento di blefaroplastica?

Generalmente, è possibile leggere e guardare la televisione due o tre giorni dopo l’intervento di blefaroplastica. La vita sociale e di relazione può essere ripresa dopo 7-10 giorni nella maggior parte dei casi; le attività sportive dopo circa 15 giorni e l’esposizione al sole dopo un mese. Le cicatrici risulteranno generalmente quasi invisibili dopo alcuni mesi. La ripresa in caso di RAP tecnique è mediamente più rapida.

L’intervento di blefaroplastica, come tutte le procedure chirurgiche, può essere soggetto a complicazioni che normalmente si gestiscono con esperienza e competenza.